Il governo dell’Uzbekistan oggi ha chiuso i confini con il Kirghizistan, dopo ha riconosciuto la sua mancanza di risorse per la cura per i rifugiati che arrivano da
quel paese da scontri etnici.
Il Vice Uzbeko Aripov Abdullah ha anche accettato che l’aiuto dalle organizzazioni internazionali sia necessario per rispondere alle 45 000 rifugiati. La chiusura viene dopo che la città di Tashkent ha aperto le sue frontiere il Sabato per impostare diversi campi per i rifugiati.
Questa cifra si aggiunge almeno due mila 200 stranieri che sono stati trasportati nei loro paesi d’origine (Pakistan, Turkmenistan e Turchia)
I dati del ministero della Sanità uzbeko riflettono a 735 i rifugiati feriti e malati, dei quali 134 sono ferite da armi da fuoco, 77 in stato di gravidanza, di cui sette hanno già partorito.
A Bishkek, nel frattempo, le autorità sanitarie del Kirghizistan Questo Martedì hanno trovato il bilancio di scontri etnici che ha avuto inizio Giovedi in 170 morti e 762 feriti, 826 dei quali sono stati ricoverati in ospedale.
Patrick Espinosa Escobar
Libera Circolazione 